La decisione della Consulta frena De Luca
«Tesi strampalata, la legge non è uguale per tutti». Con queste parole il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha reagito duramente alla decisione della Corte Costituzionale di bocciare la legge regionale che gli avrebbe permesso di candidarsi per un terzo mandato consecutivo.
Nonostante lo stop della Consulta, l’ex sindaco di Salerno potrebbe continuare a esercitare un ruolo influente nel centrosinistra campano, anche se non più da protagonista assoluto.
In Trentino passa il terzo mandato per Fugatti
Mentre in Campania arriva il no al terzo mandato, in Trentino la situazione si capovolge. Il Consiglio provinciale di Trento ha approvato una legge che consente a Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma, di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo. Il via libera è arrivato con 19 voti favorevoli e 16 contrari.
Terzo mandato, Zaia: “Sistema ipocrita, solo alcune cariche hanno blocco”
“Siamo di fronte a un Paese che, in alcune delle proprie norme, vive nell’ipocrisia. La sentenza, di natura tecnica, riguarda la Regione Campania. Letta la nota sintetica della Corte Costituzionale, in attesa del testo completo, non posso esimermi da alcune prime considerazioni. Senza entrare nel merito dei tecnicismi della legge campana, la Corte chiarisce che chi ha già ricoperto due mandati consecutivi non può candidarsi per un terzo. Si tratta, appunto, di un rilievo tecnico. C’è però un ulteriore elemento da approfondire.
La Corte afferma nella nota che questo principio si applica a tutte le Regioni che si sono dotate di una legge elettorale. A questo punto, la domanda che sorge è: cosa accade nelle Regioni che non l’hanno adottata?” Lo dichiara il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, dopo la nota che anticipa la decisione odierna della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la recente legge elettorale della Regione Campania.