Le condanne
Tre persone, originarie di Nocera Inferiore e Sarno, sono state condannate per una serie di truffe a danno di automobilisti, messe a segno nel Lazio con il ben noto schema della “truffa dello specchietto”. Le pene inflitte vanno dai 5 ai 6 anni di reclusione. Un quarto soggetto, coinvolto nei fatti, è ancora sotto indagine.
Il modus operandi
Il gruppo, utilizzando auto a noleggio provenienti dalla Campania, metteva in atto truffe ai danni di anziani soli alla guida, simulando piccoli incidenti stradali con il pretesto della rottura dello specchietto retrovisore. Dopo aver inscenato un presunto urto, i malviventi chiedevano un risarcimento in denaro immediato, facendo leva sulla paura degli automobilisti di incorrere in aumenti assicurativi o in sanzioni da parte delle forze dell’ordine.
Per rendere la messinscena più credibile, uno dei truffatori fingeva di telefonare ai carabinieri o alla polizia, chiamando in realtà un complice, che si spacciava per operatore e consigliava di “chiudere la questione sul posto”.