Tutti hanno accettato le nuove linee guida per il ritorno a scuola da settembre. Tutti tranne la Regione Campania che per voce del governatore Vincenzo De Luca ha ribadito il suo «dissenso» motivando i «no» con l’organico ancora non definito, fondi insufficienti per l’edilizia scolastica e responsabilità scaricate solo sui dirigenti, sottolineando «scelte irresponsabili da parte del governo, delle opposizioni e del ministro Azzolina». Non c’è stato accordo neanche sulla data di inizio, che in Campania è confermata per il 24 settembre – come per altro ribadito dall’assessore al ramo, Lucia Fortini, in un’intervista al Mattino – per via delle elezioni regionali (che si svolgeranno il 20 e il 21 settembre), dieci giorni dopo il resto del Paese.
IL MINISTRO AZZOLINA
“Sulle linee guida eravamo tutti d’ accordo. Sulla questione del 14 settembre abbiamo rinviato di poco. Ho letto le dichiarazioni del presidente De Luca – l’organico c’è, abbiamo fino a 50mila posti da dare. Penso che si arriverà ad una soluzione anche con lui”. Cosi’ la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha risposto alla critiche mosse dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, nella conferenza stampa seguita all’ approvazione in Conferenza Stato-Regioni delle Linee guida per la ripresa scolastica.