L’ esplosione del coronavirus in Italia ha fatto saltare anche i normali canali di comunicazione, che finora era stata demandata sostanzialmente al ministero della Salute, alla Protezione Civile e alla Regione Lazio per quanto riguarda i tre casi ricoverati allo Spallanzani.
Da ieri, invece, le fonti si sono improvvisamente moltiplicate, con l’inevitabile conseguenza di creare confusione nei numeri. Di fronte all’evidenza dei due nuovi, preoccupanti focolai, in Lombardia e Veneto, le Regioni, i Comuni, persino le Asl, hanno spontaneamente scavalcato l’ iter comunicativo che si era consolidato finora, ossia un primo tampone in loco, la segnalazione di possibili casi sospetti allo Spallanzani dove viene fatto un nuovo test, il test di conferma all’ Istituto Superiore di Sanità e finalmente, solo allora, la comunicazione ufficiale di un nuovo caso di coronavirus nel nostro Paese.
Cosi’ almeno e’ stato per i primi tre casi, la coppia di turisti cinesi e il ricercatore italiano. Ieri invece sono stati comunicati casi anche non confermati (basti pensare che in serata l’Iss dava ancora la conferma per il solo 38enne ricoverato a Codogno). E la moltiplicazione delle fonti ufficiali inevitabilmente porta confusione nelle cifre e nelle informazioni. La donna morta in Lombardia, presunto secondo decesso per il virus, ad esempio era ancora in attesa del test di conferma, quindi secondo i “vecchi” criteri non sarebbe ancora possibile ufficializzarne il caso.
A questo quadro già caotico si aggiunge il fatto che inevitabilmente, con la psicosi seguita alle notizie di ieri, si moltiplicano i falsi sospetti in giro per l’ Italia: ieri sera per esempio il Grassi di Ostia ha comunicato autonomamente di aver inviato un paziente “sospetto” allo Spallanzani per verifiche, cosa che non deve aver fatto piacere all’ assessore regionale D’ Amato che si e’ affrettato a precisare in una nota che il caso non desta preoccupazioni.
La conferenza stampa sul Coronavirus in Lombardia inizialmente prevista per oggi alle 15 e’ anticipata alle 12.30: si terra’ nella sala stampa di Palazzo Lombardia e sara’ possibile seguirla in streaming sul sito della Regione Lombardia www.regione.lombardia.it e sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie