HomePolitica«Felice con due euro al giorno e non voglio alcun sussidio»

«Felice con due euro al giorno e non voglio alcun sussidio»

L’ unica nota di modernità è un cellulare, modello preistorico, che ricarica con tre euro al mese per mantenere qualche indispensabile contatto con il mondo. Ricava poche monete facendo il parcheggiatore abusivo: «Conoscono tutti la mia serietà e sono d’ aiuto agli autisti, ai corrieri». Per il resto la sua vita è quella di un uomo in esilio volontario e privo anche dell’essenziale. Gabriele ha 55 anni, abita in via Dati a Teramo in una casa senza gas, acqua e luce. È una sua scelta di vita, della quale l’ ex fabbro dice di «essere felice», perché nel senso delle piccole cose ha riscoperto la sua ragion d’ essere. Lo scontrino della sua spesa si aggira sui due euro e s’ ingegna come può: per illuminazione ha un led a batteria solare, lo sportello di un frigorifero gli fa da tavolo e si cucina con un gas da campeggio. I problemi della vita, sostiene, sono altri e per lui un’ alba e una passeggiata al parco fluviale sono i momenti migliori della giornata, «a dispetto delle gente che corre affannosamente chissà poi dove».

 Gabriele ripete a tutti che non gli manca nulla, eppure da quando la sua storia ha fatto il giro della città molti teramani vogliono dargli una mano. Lui a quanto pare preferisce i gatti, che passa la giornata ad accudire «perché nella mia condizione le ore sono libere e faccio quello che voglio, ciò che davvero amo fare. Io punto alla qualità della vita». Per il resto si arrangia come può, «non posso avere spese fisse, questo è il mio unico cruccio». Il Mattino

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