Il Noe di Caserta ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza impositiva di misure cautelari personali e reali emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. In particolare, il Gip ha disposto la misura coercitiva del divieto di dimora nei confronti di P. G., ritenuto gravemente indiziato del delitto di traffico illecito di rifiuti e il sequestro preventivo della sua società e del relativo impianto di trattamento e recupero rifiuti speciali non pericolosi, prevalentemente nel settore degli inerti da demolizione, nonché di 7 autocarri, un rimorchio e di altri mezzi d’opera e movimento terra, tutti beni di proprietà e gestiti dal predetto Pellegrino. Valore del sequestro e’ stato di circa 3.000.000 di euro.
Le attività della società, hanno fatto sapere gli inquirenti, saranno gestite da un amministratore giudiziario nominato dall’Ufficio Gip. L’odierna misura ha costituito, secondo le dichiarazioni degli inquirenti, lo sviluppo di una complessa attività investigativa che aveva condotto nel mese di maggio già all’arresto di T. G., indagato, in concorso con il P. G., per attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti, in quanto secondo quanto risultato dalle indagini, il traffico di rifiuti posto in essere dal T. G. si sarebbe giovato della piena compiacenza di P. G. In particolare P. G., legale rappresentante della società sequestrata oggi, impianto regolarmente autorizzato, sito nel comune di Casal di Principe (Ce), avrebbe consentito reiteratamente e sistematicamente a T. G. di smaltire illecitamente presso l’azienda ingenti quantitativi di rifiuti in assenza di ogni autorizzazione e documentazione, Fir, utile al tracciamento ed alla certificazione analitica di non pericolosità degli stessi, con conseguimento di ingiusti profitti.