L’annuncio che il popolo viola aspettava è arrivato ieri intorno alle 13:00 dopo 17 anni finisce l’era Della Valle alla guida della Fiorentina e arriva un nuovo proprietario, il magnate italo-americano Rocco Commisso, carico di quell’entusiasmo che potrebbe riaccendere la passione dei tifosi, che si era spenta progressivamente nelle ultime due deludenti stagioni. “Sono un fan del calcio italiano da sempre e non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l’opportunità di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina“, ha detto il tycoon italo-americano e predidente dei Cosmos di New York, dopo aver firmato il contratto d’acquisto, per una cifra intorno ai 165 milioni di euro, negli studi legali a Milano in cui in questi ultimi due giorni si sono svolte le trattative per il passaggio di proprietà della società viola e sono stati definiti gli ultimi dettagli. “Firenze – ha aggiunto il nuovo proprietario della Fiorentina – è conosciuta in tutto il mondo come città che rappresenta il meglio della cultura italiana. In questi tre anni di contatti per acquisire il club, ho maturato una profonda consapevolezza di quanto La Viola sia importante per questa città e per i suoi tifosi”.
Commisso, parlando con i giornalisti subito dopo il closing, non si è sottratto ai temi più caldi in casa viola, in primis il futuro di Federico Chiesa, il talento cresciuto nel vivaio della Fiorentina e che è corteggiato da Juventus e Inter. “Chiesa? Come mi risulta, farò quello che posso per trattenerlo. Sono felicissimo, nelle ultime tre settimane abbiamo lavorato con grande impegno per chiudere l’affare e penso che sia un buon accordo. Speriamo che i tifosi mi accolgano e che mi vogliano bene, così che io possa volere bene a loro. Vorrei uno scenario che ci renda orgogliosi di quanto facciamo. Nella mia storia – ha dichiarato ancora Commisso – non ho mai fatto promesse che non potessi mantenere. Quindi per il momento non voglio farne. Datemi un po’ di tempo, è la mia prima esperienza qui e devo imparare”. L’imprenditore italoamericano, prima di volare alla volta di Firenze, dove è arrivato nel primo pomeriggio per incontrare il sindaco Dario Nardella, ha rivolto un ringraziamento alla famiglia Della Valle “per aver gestito la Fiorentina negli ultimi 17 anni. Diego e Andrea meritano grandi onori per aver salvato questa società dal dissesto finanziario. Lasciano delle fondamenta solide su cui costruire il club”.
I tifosi fiorentini si preparano ad abbracciare il nuovo patron viola, cosa che avverrà domani pomeriggio alle 17 allo stadio Artemio Franchi. Ma, anche se l’amore con i fratelli Diego e Andrea Della Valle non è mai realmente sbocciato, è impossibile dimenticare con una semplice firma 17 anni di storia del club gigliato, fallito dopo la gestione Cecchi Gori e riportato nel calcio che conta passando attraverso l’inferno calcistico della C2. Non sono arrivati trofei, ma due Champions League disputate, con ottimi risultati per altro, le semifinali di UEFA e Europa League, una finale di Coppa Italia non sono poca cosa, anche alla luce delle spese oculate che sono sempre state fatte per tenere i conti in ordine. E non si possono dimenticare i tanti campioni che hanno vestito la maglia viola durante la gestione dei Della Valle: Mutu, Toni, Gilardino, Giuseppe Rossi, Mario Gomez, Cuadrado e Salah, solo per citare i più famosi. E il calciatore, l’uomo che più di tutti ha lasciato un segno indelebile: Davide Astori, il capitano morto il 4 marzo del 2018 a Udine, mentre era in ritiro con la squadra.
“Ci auguriamo che Commisso faccia buone cose e secondo me le farà, che faccia giocare la Fiorentina al meglio e di accontentare la città”, ha commentato Diego Della Valle dopo l’annuncio del closing. “Lasciamo Firenze convinti di aver fatto, fra alti e bassi, il meglio possibile. Ci siamo divertiti e ci siamo innamorati della città di Firenze. Per il resto che ora parli chi si occuperà della Fiorentina e che la gente vada allo stadio”, ha aggiunto l’ormai ex patron viola ai microfoni di Sky. “Ai veri tifosi – ha concluso – dico di stare tranquilli, che la società è super solida e lo sono anche le persone che arrivano. Hanno tanta voglia di fare calcio. Agli altri non ho niente da dire”. E in una nota congiunta, i fratelli Della Valle hanno spiegato la scelta di vendere a Commisso. “Tra le varie offerte ricevute – hanno scritto nella nota -, abbiamo privilegiato non quella economicamente più vantaggiosa per noi, ma quella che riteniamo dia le maggiori garanzie di un solido ed appassionato futuro alla società, considerando la conoscenza e la competenza che Rocco Commisso ha già nel mondo del calcio”.