Napoli si stringe attorno a Noemi. Le notizie che arrivano dall’ospedale Santobono sono confortanti. Le condizioni della bimba di quattro anni, ferita in una sparatoria lo scorso 3 maggio, sono in miglioramento. “La bambina, attualmente ancora sedata, interagisce coi sanitari e i familiari. Attualmente la respirazione è spontanea con supporto di ossigeno ad alti flussi”, si legge nel bollettino medico del nosocomio campano. Noemi è anche stata sottoposta a un ulteriore esame radiografico per monitorare le condizioni dei polmoni.
La piccola e i genitori hanno ricevuto, ieri, la visita del cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe che ha spiegato di stare lavorando a un futuro incontro con Papa Francesco. “Verso questa bambina ci siamo sentiti tutti affratellati a prescindere da ogni ideologia e religione dimostrando la grande generosità di Napoli”, spiega. “Noemi ora sorride e ha anche canticchiato una canzoncina con la mamma”, rivela ancora. Una comunità unita che non vuole cedere a queste “schegge impazzite, belve miserabili”, autrici della sparatoria davanti alle quali il Signore “non può rimanere con gli occhi chiusi”.
Intanto novità importanti arrivano pure dal fronte giudiziario, dove Armando De Re, il 28enne arrestato venerdì sulla Siena-Bettolle perché accusato di avere compiuto l’agguato in piazza Nazionale, ha detto di non avere nulla a che fare con la sparatoria. Lunedì il gip deciderà sulla convalida del fermo.
Nel tardo pomeriggio, di ieri, anche la ministra della Salute, Giulia Grillo, ha fatto visita a Noemi insieme al vicepremier Luigi Di Maio. “Abbiamo abbracciato la sua famiglia e stretto le mani ai bravi professionisti che le hanno salvato la vita. Complimenti di cuore a tutti, Noemi e’ stata accolta e curata con amore e io non vedo l’ora che possa tornare a casa dalla sua famiglia e dalle sue amate bambole”, le sue parole. In precedenza Di Maio aveva incontrato gli agenti che hanno contribuito all’arresto del sospettato: “A volte dimentichiamo la fortuna che abbiamo, da italiani, ad avere al nostro servizio queste persone, grandi donne e grandi uomini, prima ancora che integerrimi professionisti”, è stata la sua riflessione.
Napoli, cardinale Sepe: “Porterò Noemi dal Papa”.
