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Roma: “Tagliati alberi sani e non quelli malati”, inchiesta della Corte dei Conti

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Il sospetto è che, nella fretta di correre ai ripari dopo gli incidenti a raffica che si sono verificati negli ultimi mesi, siano stati abbattuti alberi sani, lasciando le strade di Roma disseminate di fusti pericolanti. Uno spreco di denaro macroscopico, su cui ora indaga la Corte dei Conti del Lazio, concentrandosi su un quartiere preciso: Prati. Lo riporta il ‘Messaggero’.

“A fare scattare l’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Andrea Lupi – scrive il quotidiano – due eventi precisi. L’ultimo, il più drammatico, è il crollo del pino proprio davanti alla sede della Corte dei Conti, in viale Mazzini. È successo lo scorso 25 febbraio, due persone sono rimaste gravemente ferite e anche la procura penale ha aperto un fascicolo per lesioni colpose. Quell’albero era contrassegnato con una X rossa. Tradotto: doveva essere abbattuto. Il secondo incidente, invece, è della scorsa estate. In via Leone IV, in giugno, un grosso ramo era precipitato su una macchina. A bordo c’era una donna incinta che, fortunatamente, non aveva riportato conseguenze. Ma il Comune era subito intervenuto”.

“L’amministrazione aveva disposto pochi giorni dopo interventi di abbattimento di arbusti considerati a rischio: malati, arrivati a fine vita, pericolosi. E il sospetto di chi indaga è che, nella foga, siano state decapitate anche piante sane. Solo in via Leone IV, subito dopo l’incidente, erano state tagliate in massa trenta robinie. E i comitati di quartiere, nei mesi scorsi, dopo una fallimentare richiesta di accesso agli atti presentata al Comune, hanno depositato un esposto ai magistrati contabili, corredato di perizie botaniche, denunciando che molti di quegli arbusti non dovessero essere tagliati.
Ora il procuratore – si legge ancora – ha deciso di vederci chiaro e ha delegato i carabinieri del Noe ad acquisire la documentazione del Servizio Giardini. Anche perché, nel quartiere Prati, sono decine i tronchi che gli agronomi incaricati di svolgere il monitoraggio sui fusti hanno contrassegnato con una X. Mentre dopo il crollo del 25 febbraio sono stati abbattuti in emergenza altri 53 alberi in tutta la città”.

 

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