Il presidente della Comunità Giovanni XXIII, aiuteremo le centinaia di donne schiavizzate
I proventi della Lamborghini con l’autografo del Papa finita all’asta aiuteranno centinaia di donne vittime della tratta. “Ringrazio di vero cuore il Papa per il generoso contributo e l’attenzione dimostrata nei confronti dei poveri della nostra Comunità. L’elargizione ricevuta, grazie alla messa all’asta della Lamborghini realizzata appositamente per gli scopi caritativi del Santo Padre, saranno utilizzati per la ristrutturazione di una casa di accoglienza per donne vittime di tratta schiavizzata che il Pontefice ha incontrato il 12 agosto 2016, in occasione di un venerdì della misericordia”, osserva Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, in merito alla donazione di Francesco derivata dalla Lamborghini autografata dal Papa e messa all’asta da RM Sotheby’s.
“Tale atto di carità – dice Ramonda – è anche un riconoscimento alla straordinaria opera iniziata dal Servo di Dio don Oreste Benzi, nella lotta contro la tratta e lo sfruttamento della prostituzione acquisendo grande valore perché supporta coloro che ogni giorno spendono la vita insieme agli ultimi, cercando di risollevarli dalle ingiustizie e dalle vessazioni cui sono soggetti. Questo generoso contributo ci aiuterà ad ampliare una struttura che da oltre 20 anni ha accolto centinaia di donne schiavizzate”.
