“Noi oggi firmiamo un protocollo d’intesa a Caserta con il presidente del Consiglio Conte e i ministri interessati. È il primo atto per cominciare a spegnere i fuochi: questa e’ una battaglia senza quartiere che dobbiamo portare avanti una volta per tutte”. Lo dice il ministro del Lavoro e dello sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che da Pomigliano d’Arco anticipa i contenuti dell’intesa sulla Terra dei Fuochi che sarà siglata nel pomeriggio dal premier Giuseppe Conte, dai due vicepremier Di Maio e Salvini e da alcuni ministri del governo.
“Il tema della Terra dei Fuochi lo conosciamo bene e non c’entra niente con il rifiuto domestico. Questa – aggiunge il vicepremier M5S – purtroppo e’ la stagione degli impianti che vengono bruciati in maniera seriale e, quindi, vanno presidiati e controllati di più”. Dopo la firma del protocollo d’intesa “i carabinieri che si occupano di attività ambientali potenzieranno l’attività d’intelligence – annuncia Di Maio – e, per quanto mi riguarda, come ministro dello Sviluppo Economico ci sarà un nuovo protocollo contro la contraffazione: se c’e’ Terra dei Fuochi e’ perché ci sono scarti industriali di fabbriche illegali”.
Azioni che serviranno anche per combattere “la camorra che prova sempre a organizzarsi con altri strumenti per bruciare rifiuti. Ma e’ per questo – sottolinea Di Maio – che al ministero dell’Ambiente c’e’ il generale Sergio Costa che ha scoperto la Terra dei Fuochi”. Ag.dire